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6.6.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 129/8


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Court of Appeal (Regno Unito) il 13 marzo 2009 — The Commissioners for Her Majesty's Revenue & Customs/Weald Leasing Limited

(Causa C-103/09)

2009/C 129/13

Lingua processuale: l'inglese

Giudice del rinvio

Court of Appeal

Parti

Ricorrente: The Commissioners for Her Majesty's Revenue & Customs

Convenuta: Weald Leasing Limited

Questioni pregiudiziali

1)

Se, in circostanze come quelle del caso in esame, in cui un operatore commerciale ampiamente esentato adotta una struttura contrattuale per il leasing di beni che coinvolge un terzo intermediario, invece di acquistare beni in un’unica soluzione, la struttura del contratto di leasing di beni o una parte di essa dia origine a un vantaggio fiscale contrario agli scopi della sesta direttiva (1) secondo quanto evidenziato nel punto 74 della sentenza resa nella causa C-255/02, Halifax.

2)

Se, avuto riguardo al fatto che la sesta direttiva IVA contempla il leasing di beni da parte di operatori commerciali esentati o parzialmente esentati, e considerato il riferimento della Corte alle «normali operazioni commerciali» nei punti 69 e 80 della sentenza Halifax nonchè al punto 27 della causa C-162/07, Ampliscientifica, e l’assenza di siffatto riferimento nella sentenza resa nella causa C-425/06, Part Service, tale leasing costituisca comportamento abusivo da parte di un operatore commerciale esentato o parzialmente esentato, nonostante nell’ambito delle sue normali operazioni commerciali questi non si impegni in operazioni di leasing.

3)

In caso di risposta affermativa alla questione sub 2:

a)

quale sia la rilevanza dell’espressione «normali operazioni commerciali» nel contesto dei punti 74 e 75 della sentenza Halifax: se tale espressione sia rilevante per il punto 74, per il punto 75 o per entrambi;

(b)

se il riferimento alle «normali operazioni commerciali» sia un riferimento a:

(1)

operazioni nelle quali il soggetto passivo in questione si impegna tipicamente;

(2)

operazioni in cui due o più parti si impegnano ad armi pari;

(3)

operazioni che sono sostenibili sotto il profilo commerciale;

(4)

operazioni che danno luogo ad oneri commerciali e a rischi tipicamente associati ai vantaggi commerciali collegati;

(5)

operazioni che non sono artificiali in quanto hanno una portata commerciale;

(6)

qualsiasi altro tipo o categoria di operazioni.

4)

Se la struttura del contratto di leasing di beni o una parte di esso è ritenuta costituire una pratica abusiva, quale sia la ridefinizione appropriata. In particolare, se il tribunale nazionale o l’autorità fiscale deputata alla riscossione delle imposte debba:

a)

ignorare l’esistenza del terzo intermediario e ordinare che l’IVA sia pagata sul valore di mercato dei canoni;

b)

ridefinire la struttura del contratto di leasing come un acquisto in un’unica soluzione; o

c)

ridefinire le operazioni in qualsiasi altro modo che il tribunale o l’autorità deputata alla riscossione delle imposte considerino appropriato per ristabilire la situazione che sarebbe prevalsa in assenza delle operazioni che costituiscono pratica abusiva.


(1)  Sesta direttiva del Consiglio 17 maggio 1977, 77/388/CEE, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati Membri relative alle imposte sulla cifra di affari — Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme (GU L 145, pag. 1).