16.2.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 56/9 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Østre Landsret (Danimarca) il 28 novembre 2014 — Envirotec Denmark ApS/Skatteministeriet
(Causa C-550/14)
(2015/C 056/11)
Lingua processuale: il danese
Giudice del rinvio
Østre Landsret
Parti
Appellante: Envirotec Denmark ApS
Appellato: Skatteministeriet
Questione pregiudiziale
Se lingotti costituiti da una fusione casuale e grezza di vari oggetti metallici di scarto contenenti oro possano essere considerati «materiale d’oro o prodotti semilavorati» ai sensi dell’articolo 198, paragrafo 2, della direttiva IVA (1).
Può essere considerato accertato che i lingotti sono costituiti da una fusione casuale e grezza di vari oggetti metallici di scarto contenenti oro e che possono comprendere, oltre all’oro, materiali organici, come denti, gomma, PVC, metalli/materiali, come rame, stagno, nichel, amalgama, resti di batterie con mercurio e piombo, varie sostanze tossiche e altro ancora. Non si pone dunque la questione se si tratti di un prodotto contenente oro che viene trasformato direttamente in un prodotto finito. D’altro lato, il lingotto è un prodotto lavorato (una fusione), che — quale forma di fase intermedia — è creato con l’intenzione di estrarne il contenuto di oro. I lingotti hanno un elevato tenore in oro, ben più di 325 millesimi, in media tra 500 e 600 millesimi. Dopo l’estrazione il contenuto di oro è destinato ad essere utilizzato per la fabbricazione di prodotti (in oro/contenenti oro).
Nel rispondere alla questione può anche essere ritenuto accertato che i lingotti non possono formare direttamente parte di altri prodotti, ma devono prima essere sottoposti a una lavorazione in cui i metalli sono separati, mentre i non metalli, le sostanze pericolose e quant’altro sono eliminati/estrapolati.
(1) Direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (GU L 347, pag. 1).