28.9.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 320/16 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Treviso (Italia) il 6 luglio 2015 — Procedimento penale a carico di Giuseppe Astone
(Causa C-332/15)
(2015/C 320/23)
Lingua processuale: l’italiano
Giudice del rinvio
Tribunale di Treviso
Imputato
Giuseppe Astone
Questioni pregiudiziali
1) |
Se le disposizioni della direttiva 2006/112/CE del 28 novembre 2006 (1), come interpretate dalla giurisprudenza comunitaria richiamata in parte motiva, ostino all’esistenza di norme nazionali degli Stati membri — come quelle sopra riportate e vigenti in Italia (art. 19 del d.p.r. 633/1972) — che escludono, anche sotto il profilo penale, la possibilità di esercitare il diritto di detrazione se non sono state presentate le dichiarazioni iva e, in particolare, la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto; |
2) |
se le disposizioni della direttiva 2006/112/CE del 28 novembre 2006, come interpretate dalla giurisprudenza comunitaria richiamata in parte motiva, ostino all’esistenza di norme nazionali degli Stati membri — come quelle sopra riportate e vigenti in Italia (artt. 25 e 39 del d.p.r. 633/1972) — che escludono, anche sotto il profilo penale, la possibilità di tenere conto ai fini della detrazione dell’iva di fatture passive che il soggetto non ha in alcun modo registrato. |
(1) Direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (GU L 347, pag. 1).