3.10.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 380/3 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Naczelny Sąd Administracyjny (Polonia) il 5 luglio 2022 — P Sp. z o.o. / Dyrektor Izby Administracji Skarbowej w Lublinie
(Causa C-442/22)
(2022/C 380/05)
Lingua processuale: il polacco
Giudice del rinvio
Naczelny Sąd Administracyjny
Parti
Ricorrente: P Sp. z o.o.
Resistente: Dyrektor Izby Administracji Skarbowej w Lublinie
Questioni pregiudiziali
1) |
Se l’articolo 203 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto (1), debba essere interpretato nel senso che, nell’ipotesi in cui un dipendente di un soggetto passivo dell’IVA emetta una fattura falsa, con applicazione dell’IVA, sulla quale vengono indicati i dati del datore di lavoro come dati del soggetto passivo, all’insaputa e senza il suo consenso, come soggetto che dichiara l’IVA in fattura, obbligato a pagare l’IVA debba ritenersi:
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2) |
Se al fine di stabilire chi debba essere considerato, ai sensi dell'articolo 203 della citata direttiva 2006/112/CE del Consiglio, il soggetto che dichiara l'IVA in una fattura e che è obbligato al pagamento dell'IVA nelle circostanze di cui alla questione sub 1, sia rilevante il fatto che al soggetto passivo dell'IVA, che assume il dipendente che ha dichiarato illegalmente i dati del soggetto passivo che lo assume in fattura IVA, possa imputarsi la mancanza di adeguata diligenza nel controllare il dipendente. |
(1) GU 2006, L 347, pag. 1.