15.1.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 13/19 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Hoge Raad der Nederlanden (Paesi Bassi) il 14 ottobre 2010 — X NV, altra parte: Staatssecretaris van Financiën
(Causa C-498/10)
()
2011/C 13/33
Lingua processuale: l’olandese
Giudice del rinvio
Hoge Raad der Nederlanden
Parti
Ricorrente: X NV
Altra parte: Staatssecretaris van Financiën
Questioni pregiudiziali
1) |
Se l’art. 56 TFUE debba essere interpretato nel senso che si configura una restrizione alla libera circolazione dei servizi quando il destinatario di un servizio, effettuato da un prestatore di servizi stabilito in un altro Stato membro, in forza della normativa dello Stato membro in cui è stabilito il destinatario del servizio e dove è prestato il servizio, è tenuto a trattenere l’imposta sul compenso dovuto per detto servizio, mentre siffatto obbligo di ritenuta non vale nel caso di un prestatore di servizi avente sede nello stesso Stato membro del destinatario dei servizi. |
2) |
|
3) |
Se il regime vada oltre quanto necessario, alla luce delle possibilità offerte, segnatamente, dalla direttiva 76/308/CEE (1) per l’assistenza reciproca per la riscossione delle imposte. |
4) |
Se ai fini della soluzione delle questioni che precedono sia rilevante se l’imposta, dovuta per il compenso nello Stato membro dove ha sede il destinatario dei servizi, può essere compensata con l’imposta dovuta su tale compenso in tale altro Stato membro. |
(1) Direttiva del Consiglio 15 marzo 1976, relativa all’assistenza reciproca in materia di ricupero dei crediti risultanti da operazioni che fanno parte del sistema di finanziamento del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, nonché dei prelievi agricoli e dei dazi doganali (GU L 73, pag. 18).